BLOG
10 Dicembre 2019
L’essential marketing e il bonsai
Livello di presenza mentale
Tempo di lettura
Ora che hai iniziato a seguirci avrai capito che come bensai abbiamo voluto farci rappresentare da questo strano, piccolo albero.
Tutti i nostri interlocutori ci hanno chiesto i motivi di questa scelta: un alberello con tre strane fronde. Quindi abbiamo deciso di svelare il nostro segreto.
Iniziamo da una precisazione: il processo di branding, naming e logo design è stato fatto interamente da noi (rispondiamo a un amico imprenditore che guardando il nostro lavoro ha affermato: “Bellissimo! Chi ve l’ha fatto?” Risposta: “Noi! Sgrunt” – nda)
Il logo rappresenta un bonsai, magari un po’ strano, ma comunque un bonsai.
Perché il bonsai? Facciamo un passo indietro.
Quando abbiamo creato la bensai, abbiamo attraversato il nostro percorso di consapevolezza (ebbene sì, il metodo A.W.A.R.E. – a noi tanto caro – è figlio della nostra esperienza; non siamo stati folgorati dall’illuminazione mentre sedevamo nella posizione del loto sotto una cascata ghiacciata). Ci siamo posti le giuste domande e nel rispondere ad alcune abbiamo focalizzato il nostro cliente finale: la piccola e media impresa italiana (PMI)
Il perché di questo focus? Ma vuoi proprio sapere tutto!
E va bene, dato che il mio socio non c’è e oggi mi sento generoso ti svelo l’architettura della scelta: perché la PMI è l’Italia! È il motore del nostro paese, la nostra bandiera nel mondo, la nostra identità. In ciò che (da legislatura) viene definito piccolo c’è tutta la nostra unicità: le grandi abilità artigianali come le grandi menti della consulenza nascono proprio nella PMI.
Ora però questa eccellenza è messa in serio pericolo dal mercato globale, dove le differenze si annullano e le copie commerciali avanzano. Dove la comunicazione (facciamo anche noi “mea culpa”) moltiplica gli stimoli pubblicitari rendendo il panorama confusionario e dispersivo.
Da qui un moto di spirito: mettere tutte le nostre competenze, tutte le nostre capacità, tutta la nostra esperienza a servizio di questa eccellenza: l’eccellenza del piccolo.
E quale poteva essere il simbolo in grado di raffigurare un’eccellenza espressa nel piccolo? Un’eccellenza non solo estetica, ma essenziale (come l’eccellenza italiana)? Un’eccellenza di contenuti, delicata per natura e tanto preziosa? Esatto!
Il bonsai. Il nostro, tanto amato, bonsai.
Vi lasciamo con il pensiero di un sen-sei bonsaista giapponese, che nelle sue parole ha riassunto quanto l’eccellenza di ogni minimo dettaglio non sia solo un esercizio di stile ma soprattutto un percorso sostanziale: «Sono bravi i giovani allievi di oggi, i loro aceri sono bellissimi. Ma non sento il vento che passa tra i rami».
Have an essential day.